martedì 15 maggio 2012

fairy garden...


Ve ne ho parlato già nel post sulla festa della mamma,ma oggi ve lo mostro.Ebbene si,lo abbiamo fatto davvero e consiglio vivamente anche a voi di costruirne uno tutto vostro.Perchè :
per prima cosa è davvero rillassante
secondo da una grandissima soddisfazione
terzo ci si diverte
 quarto è economico
quinto lo si può costruire coi bambini
sesto allena il cervello (nel senso che noi alcune cose che aggiungeremo ce le siamo costruiti da soli senza comprarle bastipensare alle panchine seggioline staccionate che si possono costruire coi legnetti raccolti in giardino o gli stecchini del gelato o i laghettti fatti coi tappi degli omogenizzati o le gabbiette degli uccellini costruite con le gabbiette del tappo di sughero...).
Colgo l'occasione di ringraziare Elena di "Worlwidemum "per l'ispirazione e vi lascio il link del suo post sui fairy garden.http://worldwidemom.blogspot.it/2012/04/i-giardini-delle-fate.html


Ecco qui il mio fairy garden(che poi ho regalato a mia madre...)!

 Ho deciso di usare questa "cesta"portabiancheria,raccogli fogli da giardino anzichè un vaso perchè mi sembrava più originale e mi piaceva l'idea delle maniglie per facilitarne il trasporto.Inoltre quel bordeaux si intona a meraviglia con le piantine grasse.
Il nostro fairy garden visto dall'alto.Le casette,la fontana e il pozzetto li ho acquistati in un negozietto di bricolage che per mia grande sorpresa oltre a vendere le miniature per case delle bambole vendeva anche quelle da giardino!Vi consiglio di farci un salto e rifarvi gli occhi almeno per "rubare"qualche idea sugli oggetti da inserire.Io con meno di sei euro ho portato a casa questi oggettini.I sassolini li trovate da Ikea o anche nei negozietti cinesi o i tutto un euro.Per il laghetto abbiamo utilizzato un tappo di omogenizzato riempito di sabbia blu.Coi sassi piccoli bianchi abbiamo realizzato i tre cuori con l'aiuto di uno stencil per biscotti.(dalla foto comunque non sembrano cuori lo so!).Come piantine io ho scelto quelle grasse per simulare gli alberi,anche perchè piacciono molto a mia madre e resistono anche senza frequenti innaffiature.Poi l'alisso fucsia che da quel nonsochè di romantico e selvaggio e un cespuglietto in miniatura.


L'unico ospite del nostro fairy garden è questo gnometto in pasta di mais,che non si è accorto di essersi troppo esposto al sole!
Questo fiore di plastica è un picchetto solare che ho comprato da "Città del Sole" a circa 2 euro!
Il nostro giardino sarà così visibile anche di notte.

Il fiore costruito per la festa della mamma fa capolino nel nostro mini giardino!Con dedica annessa.

Beh cosa state aspettando?! Munitevi di vaso,terra,piantine e tanta fantasia e ...speriamo che le fate non si ribellino!

"donne in rinascita"


L'altro giorno una persona ,molto cara mi è venuta a trovare e mi ha lasciato una piccola busta prima di andare via.Quando lo ha aperta vi ho trovato queste bellissime parole che desidero più che mai condividere con voi donne e mamme...


"Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.

Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta.
Che uno dice: è finita.
No, non è mai finita per una donna.
Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole.

Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia.

Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.
Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare.
Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai.
E sei tu che lo fai durare.

Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita.
Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane.
Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.
Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.
Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così".
E il cielo si abbassa di un altro palmo.

Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua.
In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata.
Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento.
Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine.
Ed è stata crisi, e hai pianto.

Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.
Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino.
Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo.
E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance?

E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate, ragazze!
Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore.
"Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?"
Se lo sono chiesto tutte.
E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile.

Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi?
E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.
Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te.
Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa.
Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa.

Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel.
Parte piano, bisogna insistere.
Ma quando va, va in corsa.
E' un'avventura, ricostruire se stesse.
La più grande.
Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli.

Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo.
Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse".

Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa.
È la primavera a novembre.
Quando meno te l'aspetti..."



Diego Cugia alias Jack Folla Donne in rinascita



In queste parole mi ci sento in modo incredibile.è un periodo difficile ,intenso,ma carico
di novità e di cambiamenti...perchè si ,anche io sono alla ricerca di me stessa.Cercando quella forza e quel coraggio che ho dentro,quella voglia di essere donna,di sentirmici a partire dai cambiamenti fisici come un nuovo look,un nuovo taglio fino ad arrivare al carattere meno ingenuo e più saldo.Più convinta di valere e di essere me stessa senza timori.Io credo che qualsiasi donna ci sia passata o comunque ci debba passare,senza per forza passare attraverso a dolori così forti.Così spero anche io di fare un passaparola utile a far riflettere e a non scoraggiarci mai.
Donna in rinascita.

venerdì 11 maggio 2012

instagram...

Siccome non so ancora come inserire il bottoncino di Instagram sulla mia home,ve lo dico così:potete seguirmi anche lì cercando l'hashtag "ilsorrisodellatitta"...e se qualcuno sapesse spiegarmi l'how to do...mi farebbe un regalone...ribaci
raffi

Alla mamma regala un fiore...di carta!

è passato tanto dal mio ultimo post. Stavo lavorando per voi, oltre ad avere iniziato a lavorare nel week end e avere una commissione di bomboniere in pasta di mais, che vi farò vedere appena la comunione sarà passata(devo lasciare l'esclusiva eh!).Sono giorni pieni di impegni e nuove proposte. Sto anche realizzando un piccolo fairy garden grazie allo spunto di "Worldwidemum" da regalare alla mia mamma, ma anche per questo dovrete aspettare casomai passa da qui.E direte voi "e per noi?,  insomma ci lasci qualcosa ,vero ?"." Ma certo!" Si avvicina la festa della mamma e siccome io amo ricevere fiori, più che fiori recisi piantine, da quelle aromatiche a chi più ne ha più ne metta,  (ho preso questa passione da mia madre) ho deciso di preparare per voi un bouquet di margherite e fiori diciamo "alternativi"(uno me lo vorrei tatuare se solo non svenissi solo all'idea!) da stampare ,ritagliare e usare come volete. Potrete creare una ghirlanda, usarli come tag da pacchetto regalo, riempire il letto della mamma o farli colorare ai vostri bambini perchè vi lascio anche la versione in bianco e nero così che possiate dar sfogo alla vostra fantasia. Se invece non avete nessuna idea potete utilizzarli  come ho fatto io rendendoli impermeabili perchè mi piace l'idea che possano far capolino tra i vasi in giardino.Ecco qui il tutorial per realizzarlo:

questo è il trapano per carta 



Occorrente:
  • i fiori scaricati
  • stecchini da spiedino
  • fermacampioni
  • plastificatrice e foglio da plastificatrice o  due fogli trasparenti adesivi
  • colore acrilico verde
  • pinze
  • forbici
  • colla a caldo
  • trapano per  carta
  • un chiodino
Per prima cosa ritagliate i fiori(siccome ci sono molti particolari vi conviene usare le forbicine).Fare un buco con il trapano per carta al centro del fiore. Poi posizionateli nel foglio della plastificatrice e plastificateli. Se invece usate il foglio adesivo trasparente posizionatevi i fiori  e le foglie e poi incollate un secondo foglio per racchiuderli dentro. In entrambi i casi ritagliate i fiori plastificati lasciando un margine di 2/3 millimetri in modo che non esca l'aria. Colorate gli spiedini in colore acrilico verde e lasciate asciugare. Fate un piccolo foro al centro del fiore con un chiodo riscaldato stando attenti a non oltrepassare il bordino plastificato e infilate un fermacampione, sempre attenzione a non far uscire l'aria. Arrotolate i due capi del fermacampione sull'estremità dello stecchino che non punge aiutandovi con una pinzetta. Con la colla a caldo attaccate le foglie circa a metà stecchino, piegando la parte bianca. Ed ecco pronti i nostri fiori che anche se non profumano durano in eterno.
Ecco i link per scaricarli:
fiorimammacolorati  fiorimammabn

 

 

Spero vi siano piaciuti! Accetto sempre consigli e suggerimenti e se vi va condividete il post.
baci e buona festa della mamma!