Il mio “Mammacheblog” non è iniziato nel migliore dei modi.La
sera prima dell’evento lite dell’ultimo secondo con mia madre così nella mia
testardaggine ho visto sfumare la mia occasione.Con valigia mezza fatta,mi
addormento.Al risveglio il treno delle 6.25 non mi aspettava e accompagnavo Nicolas
all’asilo un pò triste.
Tornata a casa ero talmente sconsolata che no...non ci sto a non
partire. Controllo i treni e decido all’impazzata di andare mentre ogni cosa
sembra volermelo impedire: lo smalto verde che si appiccica al maglione , la
pioggia, il trolley verde che non chiudendosi mi ha obbligata a salirci sopra e
tirando terribilmente si rompe una delle due cerniere...dettagli. Uscita di casa
felice sotto la pioggia trascino il trolley, prendo autobus e finalmente mi
ritrovo in stazione sotto al sottopassagio tra un binario e l’altro mi trovo a
lottare con il vento freddo e pungente mentre studio le facce della gente.
unghie verdi, trolley verde, perfettamente social! |
I
l
treno regionale veloce arriva e io salgo contenta come una ragazzina al suo
primo appuntamento. Mi siedo sola. Che sensazione strana e sconosciuta. Il treno
parte e io mi faccio trascinare dalla bellezza dei paesaggi ,i papaveri, le
nuvole. Ammiro la cinese che due posti avanti il mio si mangia un Big Mac con
patatine fritte e Mc Flurry. Sono le 10,30...vabbeh!
Insolito spuntino su zeppe! |
Finalmente sola, prendo metro con un pò di incertezza e
fascino da abitante di piccola città e mi fiondo al Quanta.
I Mom Class sono già
iniziati e ahimè ho saltato quelli a cui tenevo di più ovvero quelli di Barbara Damiano
e Nestore Novati. Tutti mangiano e anche io tiro fuori il mio paninazzo e cerco intanto
di riconoscere facce amiche. Ne vedo eh, ma io sono un pò così. Faccio fatica ad
aprirmi è sto molto sulle mie ed è questa la prima cosa che mi porto a casa da
questa esperienza: di blog ne leggo abbastanza ogni giorno, ma forse quello che mi
manca è un approccio più caldo, che comporta uno scambio. Perchè io di me
effettivamente non parlo molto forse non dono abbastanza, forse parlandone di
più si andrebbe oltre al pensare che sono una mamma giovane(perchè in effetti
probabilmente sono la più giovane tra tutte le mamme dell’evento) e forse potrei
mostrare che ho tanto vissuto anche io e cose da raccontare.
Ho dunque seguito il primo corso di Veronica Benini spunti
di personal branding online che mi è servito tanto, mi ha dato carica e ha fatto
si che mi ponessi molto domande sul blog e sulla mia vita in generale. Ho
ammirato questa donna così carica, positiva, fuori dalle righe(sto seriamente
pensando di partecipare a un suo corso alla Stiletto Academy).Mi piacerebbe
alzarmi alla mattina e vedermi così figa e invincibile come lei. Ci lavorerò su.http://www.sporablog.com/
In seguito ho ascoltato il corso di Cristina Simone su
Instagram e Pinterest anche questo utile, che mi ha fatto scoprire funzioni dei
social che mi erano ignoti. Da questo corso ho portato a casa questi due video: uno
più romantico e sognato, l’altro che mi ha fatto sorridere.
video2pinsanity
Scopro l’esistenza di una mamma modenese, ognunohailsuomotivo, saluto Barbara del Piaz mammafattacosi e Jolanda filastrocche (che donna positiva!).
Finita la giornata mi sono incontrata con amici milanesi per
un aperitivo in Brera tra chiacchiere, abbondanti buffet e foto pubblicate su
facciate di palazzi.video2pinsanity
Scopro l’esistenza di una mamma modenese, ognunohailsuomotivo, saluto Barbara del Piaz mammafattacosi e Jolanda filastrocche (che donna positiva!).
Abbondante aperitivo! |
Su questo palazzone è stata proiettata una gigantografia di me e della mia amica che siamo tanto brave a farci adescare! |
un saluto a tutti i ciucci bianchi! |
Mi sono innamorata della mega busta di Alessia e di tanti bigliettini da visita |
Amiche felici |
Cara Carla, se oggi ho le ballerine col polo che c'è è solo per te! |
Carla Gozzi:io il pigiamone ce l'ho eh! |
Durante la giornata mi ha colpito molto l’intervento di
Federica Lisi ,nel cui racconto mi sono molto immedesimata, non perchè io abbia
subito una perdita così grande, ma per la forza che le donne sanno dimostrare
nelle difficoltà, anche quando tutto intorno a noi sembra essere grigio e ci
getta nello sconforto. Anche quando siamo sole, noi non lo siamo mai. Ed è anche
questa una cosa che mi porta a casa di questa esperienza: in mezzo a tutte
queste mamme ho capito che non sono sola, che qualcuno ha dei pensieri simili ai
miei, che qualcuno vive difficoltà quotidiane come me, che qualcuno crede che la
rete sia davvero una preziosa risorsa e non un non lavoro o una perdita di
tempo.
Federica Lisi |
Come madre ho capito che devo farlo più spesso di concedermi
momenti così, momenti miei, momenti di crescita senza avere troppi pensieri. Il mio "mammacheblog" è stato il mio primo week end fuori casa da due anni e mezzo a questa parte e ho capito che si può fare. Ho anche visto donne che possono contare su un uomo al loro fianco, donne e uomini che si amano in un modo unico e fantastico(vedi barbara che porge un fetta al latte a nestore con occhi da cerbiatta!) e ciò non mi ha provocato invidia ,ma speranza di poter anche io un giorno amare e sentirmi amata così.
Sono uscita un po' prima dall'evento e mi sono fiondata in via Torino per... |
...farmi una capatina da Tiger! |
Al mio ritorno Nicolas aveva preparato una torre gigante di
lego, raccolto un fiore giallo e imparato a mangiare le ciliegie sputando il
semino. Il suo corrermi incontro scesa dal treno è stata un’emozione
incredibile...anche se due secondi dopo nella borsa che tenevo in mano ha
capito che c’erano dei regali per lui, volpone!
Un grazie particolare a tutti gli organizzatori dell’evento
che ci hanno davvero regalato una giornata da 10 e lode!