Visualizzazione post con etichetta oggi sono io. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta oggi sono io. Mostra tutti i post

venerdì 31 maggio 2013

il mio Mammacheblog:un week end e tanto altro in più.



Il mio “Mammacheblog” non è iniziato nel migliore dei modi.La sera prima dell’evento lite dell’ultimo secondo con mia madre così nella mia testardaggine ho visto sfumare la mia occasione.Con valigia mezza fatta,mi addormento.Al risveglio il treno delle 6.25 non mi aspettava e accompagnavo Nicolas all’asilo un pò triste.



Tornata a casa ero talmente  sconsolata che no...non ci sto a non partire. Controllo i treni e decido all’impazzata di andare mentre ogni cosa sembra volermelo impedire: lo smalto verde che si appiccica al maglione , la pioggia, il trolley verde che non chiudendosi mi ha obbligata a salirci sopra e tirando terribilmente si rompe una delle due cerniere...dettagli. Uscita di casa felice sotto la pioggia trascino il trolley, prendo autobus e finalmente mi ritrovo in stazione sotto al sottopassagio tra un binario e l’altro mi trovo a lottare con il vento freddo e pungente mentre studio le facce della gente.
unghie verdi, trolley verde, perfettamente social!

I



l treno regionale veloce arriva e io salgo contenta come una ragazzina al suo primo appuntamento. Mi siedo sola. Che sensazione strana e sconosciuta. Il treno parte e io mi faccio trascinare dalla bellezza dei paesaggi ,i papaveri, le nuvole. Ammiro la cinese che due posti avanti il mio si mangia un Big Mac con patatine fritte e Mc Flurry. Sono le 10,30...vabbeh!

 
Insolito spuntino su zeppe!
Sono finalmente tranquilla e rilassata, mi aggiusto lo smalto e decido di fotografare ogni fermata col proposito di realizzare un “photo-telling” fighissimo. Poi arriva lui e mi si siede di fronte. Io cerco di far finta di nulla. Ma lui mi fissa in quel modo insistente e fastidioso alchè mi decido ,mi giro e lo fisso con sguardo accigliato. ”Are you indian?”(incomprensibile pronuncia, vi giuro, misto tra inglese, indiano e non so che) e io:”eeeeeh?”Mi ripete altre tre volte alchè capisco "indian" e mi chiedo: ma perchè ho la faccia da indiana io? Rispondo per cortesia non immaginando che questo simpatico ometto indiano avrebbe continuato a farmi domande per il resto del viaggio esattamente altre due ore. Il mio piano di reportage si va a far benedire e spero caldamente che il mio vicino di sedile mi salvi da questa imbarazzante conversazione in cui il “disturbatore ” mi invita in India, a casa sua a Varese, mi chiede contatto facebook, mi fa una foto, e cerca in tutti i modi di ottenere il mio numero di telefono. Arriviamo a Milano Centrale io frizzante cerco di scendere ma lui “molto gentilmente” afferra il mio trolley e scendendo mi invita a prendere un cappuccino. Io riprendo il trolley e gli dico ormai sfinita che non bevo cappuccino e che sono in super ritardo e corro verso l’uscita per la Metro. Lui saluta urlandomi “Saturday ciattiamo!!!”Si, caro amico Saturday chattiamo stai pur tranquillo, se solo non ti avessi dato il mio facebook sbagliato.(lo so è un pò meschino, ma sti tipi insistenti non li sopporto proprio!).

A questo punto del viaggio, il disturbatore ha fatto il suo ingresso...

 
 
Finalmente sola, prendo metro con un pò di incertezza e fascino da abitante di piccola città e mi fiondo al Quanta.
I Mom Class sono già iniziati e ahimè ho saltato quelli a cui tenevo di più ovvero quelli di Barbara Damiano e Nestore Novati. Tutti mangiano e anche io tiro fuori il mio paninazzo e cerco intanto di riconoscere facce amiche. Ne vedo eh, ma io sono un pò così. Faccio fatica ad aprirmi è sto molto sulle mie ed è questa la prima cosa che mi porto a casa da questa esperienza: di blog ne leggo abbastanza ogni giorno, ma forse quello che mi manca è un approccio più caldo, che comporta uno scambio. Perchè io di me effettivamente non parlo molto forse non dono abbastanza, forse parlandone di più si andrebbe oltre al pensare che sono una mamma giovane(perchè in effetti probabilmente sono la più giovane tra tutte le mamme dell’evento) e forse potrei mostrare che ho tanto vissuto anche io e cose da raccontare.



Ho dunque seguito il primo corso di Veronica Benini spunti di personal branding online che mi è servito tanto, mi ha dato carica e ha fatto si che mi ponessi molto domande sul blog e sulla mia vita in generale. Ho ammirato questa donna così carica, positiva, fuori dalle righe(sto seriamente pensando di partecipare a un suo corso alla Stiletto Academy).Mi piacerebbe alzarmi alla mattina e vedermi così figa e invincibile come lei. Ci lavorerò su.http://www.sporablog.com/

In seguito ho ascoltato il corso di Cristina Simone su Instagram e Pinterest anche questo utile, che mi ha fatto scoprire funzioni dei social che mi erano ignoti. Da questo corso ho portato a casa questi due video: uno più romantico e sognato, l’altro che mi ha fatto sorridere. 
 video2pinsanity
Scopro l’esistenza di una mamma modenese, ognunohailsuomotivo, saluto Barbara del Piaz mammafattacosi e Jolanda filastrocche (che donna positiva!).
Finita la giornata mi sono incontrata con amici milanesi per un aperitivo in Brera tra chiacchiere, abbondanti buffet e foto pubblicate su facciate di palazzi.

 
Abbondante aperitivo!

Su questo palazzone è stata proiettata una gigantografia di me e della mia amica che siamo tanto brave a farci adescare!

 
 Il giorno dopo carichissima dopo una colazione con amica arrivo al Quanta sotto la pioggia e tadaaaan....figura di merda! Mi sono dimenticata il cartellino attaccato ai jeans nuovi, mi cade il trolley e col culo all’aria lo tiro su e chi mi passa accanto???! Niente poco di meno che ....lei la dea dello chic e del fashion Carla Gozzi che probabilmente una ghignata se la sarà fatta nel suo outfit total black un pò fuori stagione. Mi dirigo verso il tavolo dei gadget biglietti da visita e metto le mie cartoline che stracontenta vedo finire dopo poco e mi hanno dato grande soddisfazione e possibilità di conoscere gente interessante. La giornata procede nel migliore dei modi saluto Giada quandofuoripiove, conosco Gabriella gab e verdeacqua ahsonounamamma, ammiro la bellezza o meglio gnoccaggine di Paola Maria lamargheritaeillappio,la bellezza di Chiara e Justine lefunkymamas(che non ho il coraggio di salutare!),mi butto invece su Camilla di zeldawasawriter presentandomi come “quellacheascoltairedhotsottoladoccia” poi mi ammutolisco. Conosco modenabimbi ,Camilla di aliceinnewland , mi diverto a guardare le crochettare immaginandomi con un pò più d’esperienza in mezzo a loro e anche qui non ho coraggio di presentarmi ad alessia e islaura.(maledetta timidezza).Conosco Martina di artkids in una chiacchierata lampo, una di quelle chiacchierate però in cui ti sembra che chi hai di fronte ti legga dentro. Faccio una lunga chiacchierata con la mamma più felice che c’è, l’amica che tutti vorrebbero avere, mammafelice a cui io devo tantissimo e lei lo sa...Il mio  bimbo non mi ha raggiunto coi nonni causa tempo, ma forse ne avevo bisogno.
un saluto a tutti i ciucci bianchi!

Mi sono innamorata della mega busta di Alessia e di tanti bigliettini da visita
 
 
 

 
Amiche felici
Cara Carla, se oggi ho le ballerine col polo che c'è è solo per te!

Carla Gozzi:io il pigiamone ce l'ho eh!
 
 
 Durante la giornata mi ha colpito molto l’intervento di Federica Lisi ,nel cui racconto mi sono molto immedesimata, non perchè io abbia subito una perdita così grande, ma per la forza che le donne sanno dimostrare nelle difficoltà, anche quando tutto intorno a noi sembra essere grigio e ci getta nello sconforto. Anche quando siamo sole, noi non lo siamo mai. Ed è anche questa una cosa che mi porta a casa di questa esperienza: in mezzo a tutte queste mamme ho capito che non sono sola, che qualcuno ha dei pensieri simili ai miei, che qualcuno vive difficoltà quotidiane come me, che qualcuno crede che la rete sia davvero una preziosa risorsa e non un non lavoro o una perdita di tempo.

Federica Lisi
 



Come madre ho capito che devo farlo più spesso di concedermi momenti così, momenti miei, momenti di crescita senza avere troppi pensieri. Il mio "mammacheblog" è stato il mio primo week end fuori casa da due anni e mezzo a questa parte e ho capito che si può fare. Ho anche visto donne che possono contare su un uomo al loro fianco, donne e uomini che si amano in un modo unico e fantastico(vedi barbara che porge un fetta al latte a nestore con occhi da cerbiatta!) e ciò non mi ha provocato invidia ,ma speranza di poter anche io un giorno amare e sentirmi amata così.

 

Sono uscita un po' prima dall'evento e mi sono fiondata in via Torino per...
 

...farmi una capatina da Tiger!

Al mio ritorno Nicolas aveva preparato una torre gigante di lego, raccolto un fiore giallo e imparato a mangiare le ciliegie sputando il semino. Il suo corrermi incontro scesa dal treno è stata un’emozione incredibile...anche se due secondi dopo nella borsa che tenevo in mano ha capito che c’erano dei regali per lui, volpone!

 

 

Un grazie particolare a tutti gli organizzatori dell’evento che ci hanno davvero regalato una giornata da 10 e lode!

venerdì 10 maggio 2013

due anni di me,di noi,di voi

 
 
 
 
 
 
 
 



Sono passati due anni dal mio primo post.
Due anni che sono stati di scoperta, crescita, novità, cambiamenti duri.
Due anni di vita.
Ringrazio di cuore tutti coloro che sono passati da qui, chi mi segue con attenzione e pazienza
chi è passato per una visita fugace. 
Chi crede in me.
Un abbraccio a tutti e una fetta di torta virtuale!
Raffaella
 

giovedì 2 maggio 2013

Novità in arrivo...




Maggio.
L'anno nuovo è iniziato da cinque mesi e cinque mesi mi ci sono voluti per riflettere, inventare e mettere nero su bianco i miei propositi per il nuovo anno o meglio più in generale i miei progetti futuri.
Questo blog quindi si trasforma e si avvicinerà più all'illustrazione cercando di farlo in un modo simpatico e senza tralasciare il mio essere mamma, cercherò di raccontarvi anche più di me .Da domani  e nelle prossime settimane scoprirete  quindi tre nuove rubriche, di cui non anticipo nulla, altrimenti che sorpresa è?!!


Sperando che tutto ciò vi piaccia...


a presto


Raffaella

venerdì 15 marzo 2013

Dalla riunione al nido è nato un burattino!





Primi di marzo. Riunione al nido.
Convocati per serata di lavoro. Le mie orecchie già tese e le mani trepidanti. Che si farà?
Arrivo trafelata, in ritardo, con torta tra le mani (c'è la riunione al nido e ovviamente è anche il mio compleanno).Dopo aver visto il video con le foto dei nostri piccoli e i loro progressi si passa all'azione. Spostiamo i tavoli ,raduniamo il materiale. Io taglio la torta.
Le tate ci parlano del nuovo progetto di sezione che, dato l'amore dei nostri piccoli per la lettura, sarà incentrato su "la Nuvola Olga" il celebre personaggio illustrato da Nicoletta Costa, mia eroina da sempre. Il nostro compito sarà dunque ricreare i personaggi delle numerose avventure della famosa nuvoletta e trasformarli in burattini. Materiali semplici: stoffe colorate, spugne quadrate ,bottoni ,cotone  e ovatta, cucchiai di legno e valanghe di colla a caldo. L'idea mi piace anzi:
quale regalo migliore potevo desiderare per il mio compleanno ! Mi metto al lavoro subito: dovrò realizzare l'uccellino amico di Olga. Trovo la stoffa...che non è blu, ma azzurra...non mi convince.Taglio la sagoma e poi la tentazione della colla a caldo mi sfiora, ma decido che si:" io farò un burattino usando solo ago e filo!. Si, io che ultimamente ho desideri antiquati rispetto alle mie coetanee e sogno di imparare a usare l'uncinetto , bramo una taglia e cuci e non mi attento ancora a sfoderare la vecchia macchina da cucire di famiglia(che se metto un altro  aggeggio in casa mi sa che mi sfrattano!).Fatto sta che finita la serata io avevo solo la mia sagoma cucita e del colore che non mi soddisfava. Tornata a casa frugo tra i miei rimasugli di pannolenci e lo trovo: il blu perfetto! Inizio a cucire e mi porto avanti il personaggio per giorni aspettando l'idea fulminante che è arrivata presto, ma fino ad oggi per varie vicissitudini non sono riuscita a  mostrarvela prima.
La novità non sta tanto nel cucchiaio di legno come base del burattino, cosa che credo sia vista e rivista, ma di fissare il personaggio su una calza spaiata cucendolo o incollandolo e così poter cambiare personaggio ogni volta usando lo stesso cucchiaio, ma una calza diversa. Trovo che sia un'idea utile anche per costruirci intorno un minimo di sceneggiatura arricchendo ogni calza di particolari. Nel nostro caso la calza deve essere scura perché l'uccellino compare di notte accanto alla Luna realizzata da un'altra mamma.
Ed ecco come ho fatto:


 
 
 

 
 
Ora ho solo un piccolo problema:
riuscirò a portare il burattino all'asilo o sarò gentilmente costretta a crearne un'altro?
 
 
 
a presto
 
 
 
Raffaella

martedì 26 febbraio 2013

La rabbia di Nicolas

Siamo ufficialmente reclusi per la seconda settimana dopo soli due giorni d'asilo.
La prima stesi dalla scarlattina. Ora stesi da una non meglio identificata malefica influenza. So che potete benissimo immaginare il mio stato comatoso con occhiaie, mega felpona, capello indomabile e tanta tanta voglia di sole e aria. Potete di sicuro immaginare anche quanto le mie idee su come intrattenere il duenne si siano ormai esaurite. Fino a stamattina. Infatti ieri scovando il post di Giada di quandofuoripiove aveva iniziato a frullarmi nella testa di cimentarmi nell'impresa di costruzione della stessa scatola per contenere la rabbia. Nicolas conosce molto bene il libro di Mireille d'Alliancè "Che rabbia"perché lo leggono ogni giorno all'asilo nido quindi sono partita molto avantaggiata. Stamattina al suo risveglio dopo la colazione e il rituale medicine gli ho mostrato sul portatile il post scritto da Giada raccontandogli che anche un bimbo di nome Puki aveva catturato la famigerata rabbia e che anche noi avremmo potuto costruire la scatola. Nicolas preso dall'entusiasmo ha iniziato a saltare gridando:"dov'è Puki? Puki cupi?" Poi armato di pennello ha iniziato a spennellare la scatola delle buste del mangime del gatto con dell'acrilico blu, colorandosi ovviamente anche bocca, mani, pigiama e divano...dettaglio trascurabile! Io nel frattempo mi apprestavo a dipingere sempre con l'acrilico gli occhi rabbiosi su un calzino rosso...poi tutto ad asciugare sul termosifone.
Il risultato: strepitoso!
Nicolas gioca con la rabbia:"grr...grr!!! mamma!,rabiato, rabiato! E poi afferrando la scatola:" dai! dai! mamma ,infila dentro, chiudi catola, chiudi!"e si diverte tantissimo. Non resta che aspettare di vedere se funzionerà davvero nei momenti di ira e capricci.





A presto!
p.s. "influenza grr!!!

domenica 23 dicembre 2012

Buon Natale!

Sono qui ancora pigiamata da stamattina che scrivo concedendomi un attimo per me.Il piccolo è di nuovo malato come ogni Natale da quando è nato che si rispetti.
Domani sarà la mia prima vera missione da Babba Natala e mi chiedo se davvero sarò in grado di destreggiarmi tra tutti i regali,le sorprese,gli aereosol,il naso da soffiare,i parenti e compagnia bella.Sono molto nostalgica ,ma quest'anno l'atmosfera natalizia mi ha completamente assorbita e allo stesso tempo mi sento carica e vogliosa di fare mille cose....certo se almeno il mio ometto stesse bene...cmq a proposito di desideri e nuove speranze quest'anno la letterina l'ho scritta anche io...sperando che funzioni...l'abbiamo lasciata sul davanzale e stamattina (complice il pettirosso Robis)era sparita!La nostra casetta di cartone continua a prendere forma,anche se abbiamo tralasciato qualche giorno indietro,ve la mostrerò il più presto possibile.
Non mi resta che salutarvi e augurarvi
tantissimi auguri di Buon Natale a chiunque passi o sia passato da questo blog,con la speranza che sia un Natale gioioso,passato in compagnia di chi ci vuole bene,nella semplicità delle emozioni autentiche di quando eravamo bambini.Ci sentiremo presto!
Buone feste
Raffaella

lunedì 10 dicembre 2012

Leaveamessage2012












Capitano anche a voi quelle giornate grigie in cui nulla sembra andare per il verso giusto?
Capitano anche a voi giornate invece estremamente positive in cui vorreste regalare sorrisi e vi sentite un pò incompresi dalle facce stanche della solita routine che si imbattono davanti a voi?
Se la risposta è si questa è l'occasione che fa per voi.L'occasione per riscattare la vostra tristezza-solitudine o per regalare la vostra traboccante felicità.

Il 14 Dicembre è il leaveamessageday!
Cosa dovete fare?
Spargete locandine dell'evento nei luoghi che frequentate più assiduamente.(scuola,ufficio,dottore,biblioteca,bacheca dei centri commerciali...)
Scaricate e stampate i biglietti che trovate a questo link e riempiteli di frasi positive,pensieri, ricordi,qualcosa per cui voi stessi ridereste nel riceverla.  Nascondeteli.
Poi tramite facebook,twitter,instagram lasciate traccia del vostro biglietto scrivendo anche la giusta ubicazione.
Vi rimando al link principale dell'iniziativa in modo da comprendere correttamente cosa occorre fare.http://machedavvero.blogspot.co.uk/p/leaveamessage-2012-share-love.html
Il leavemessage day è alla sua seconda edizione e visto il successo della scorsa quest'anno si può attraverso una piccola donazione aiutare l'ospedale pediatrico Meyer di Firenze che sarà anche sostenitore attivo dell'iniziativa.Io la trovo un'idea formidabile!
Cosa state aspettando?
Stampate e condividete,di sorrisi e felicità non c'è ne è mai abbastanza.
Io domani o dopodomani mi armo di piumino,guanti,berretto e un bel plico di locandine e mi giro la città.

Siate generosi!
Un piccolo gesto alla volta può portare a una rivoluzione di sorrisi.

martedì 16 ottobre 2012

vendemmia



Autunno.
Una bella iniziativa dedicata ai bambini.Oggi si vendemmia.
L'entusiasmo a mille anche per la sottoscritta che non ha mai vendemmiato.Un parco che sa di campagna,fango,rugiada tra l'erba,selvaggio.
E la felicità di vedere l'uva e poterla assaggiare , tenerla tra le mani appena raccolta.
Salti nella vasca di legno,di piedini freddi e cicciotti.Il succo che scende e macchia i vestiti.
Le risate.
Qualcosa di bello fatto assieme.Un giro sul trattore.Roba da grandi eh!
Una giornata così,di quelle che nascono nella semplicità e ti entrano nel cuore e rimangono un ricordo di una felicità indelebile.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Parco della Resistenza-Modena